veröffentlicht am 23. Juni 2025

Zero Netto entro il 2050: Città dell’energia chiede e promuove un’azione mirata a tutti i livelli

Comunicato stampa del 23 giugno 2025
Associazione Città dell'energia:
Venerdì, 20 giugno 2025,
ore 10:00 – 15:00
Soletta

L'ambizioso percorso verso una Svizzera climaticamente neutra entro il 2050 può avere successo. È quanto hanno concordato gli oltre 100 rappresentanti di Confederazione, Cantoni e Comuni presenti all’Assemblea generale dell'Associazione Città dell’energia. Tuttavia, alla luce delle misure di risparmio finanziario adottate a tutti i livelli statali, tra cui le misure di sgravio applicabili dal 2027 della Confederazione, l'attuazione di questo obiettivo è attualmente fortemente in discussione. Il trialogo sul clima promosso dall'Associazione Città dell’energia ha offerto una piattaforma per formulare soluzioni comuni, sviluppare misure e unire le forze.

L’obiettivo di saldo netto di emissioni pari a zero entro il 2050 è stato fissato e ogni livello statale deve assumersi le proprie responsabilità. In occasione della sua Assemblea generale tenutasi il 20 giugno 2025 a Soletta, l’Associazione Città dell’energia ha riunito rappresentanti influenti di Confederazione, Cantoni e Comuni in un trialogo sul clima. Città dell’energia si conferma così come centro di competenza trainante per la politica energetica e climatica a livello locale: «Abbiamo fatto i nostri compiti e sosteniamo le città e i Comuni nel loro percorso verso lo Zero Netto. A tale scopo abbiamo riorientato la procedura di certificazione, sviluppato un Dashboard climatico basato su dati e offriamo ai nostri membri consulenza e supporto professionale», ha affermato Katrin Bernath, Presidente dell’Associazione Città dell’energia.

La mancanza di finanziamenti mette lo Zero Netto in questione

I quasi 500 Comuni e città certificati con il label Città dell’energia sono sulla strada verso lo Zero Netto e, assieme all’Associazione Città dell’energia, forniscono il loro contributo per il raggiungimento di questo obiettivo. Ma misure efficaci per la protezione del clima richiedono finanziamenti adeguati. L’Associazione vede la situazione in modo sempre più critico, come spiegato da Maren Kornmann, Co-Direttrice dell’Associazione Città dell’energia: «Le misure di sgravio del Consiglio federale applicabili dal 2027 prevedono tagli massicci nel settore del clima, come nel Programma Edifici o nell’educazione ambientale. Anche in campo normativo la situazione rimane spesso difficile. Nel Canton Soletta, ad esempio, la nuova legge sull’energia è stata respinta per la seconda volta alle urne. La domanda si pone: chi dovrebbe attuare misure efficaci per la protezione del clima se né i finanziamenti né le basi legali sono orientati verso questo ambizioso obiettivo?».

Ancorare la politica climatica ed energetica a livello locale

Nei loro interventi, Tim Frey (Direttore di SvizzeraEnergia), Rita Kobler (Responsabile energie rinnovabili del Canton Basilea Campagna) e Lea Wälti (Dipartimento Urbanistica/Ambiente della città di Soletta) lo hanno detto chiaramente: la protezione del clima richiede un impegno chiaro ad affrontare e attuare le proprie responsabilità. È stato sottolineato in particolare il ruolo chiave delle città e dei Comuni, poiché sono loro ad attuare in prima linea molte delle misure adottate. Patrick Hofstetter di WWF Svizzera ha sottolineato: «La necessità di agire è sempre più urgente. Invece di passare la patata bollente agli altri, dobbiamo agire insieme e in modo adeguato al nostro ruolo. Perché una cosa è certa: i costi del cambiamento climatico per l’economia nazionale sono di gran lunga superiori a quelli delle misure necessarie per proteggere il clima!»

Andare avanti e impiegare correttamente i mezzi finanziari

Durante la tavola rotonda, Roger Nordmann (già Consigliere nazionale), Lena Frank (Direttrice dei lavori pubblici e dell’ambiente della città di Bienne) e Brigit Wyss (Consigliera di Stato del Canton Soletta) hanno concordato sul fatto che, proprio alla luce delle attuali misure di risparmio della Confederazione, è necessario sfruttare tutti i margini di manovra disponibili per attuare misure mirate. Per individuarle occorrono un maggiore scambio di informazioni, know-how e strumenti concreti, come quelli offerti da Città dell’energia. Come dimostra l’ampia partecipazione al trialogo sul clima 2025, la volontà di collaborare c’è. Le Città dell’energia sono pronte ad andare avanti. Ora è necessario compiere il passo successivo, in cui tutti i livelli statali assumono in modo coordinato e mirato la responsabilità per una Svizzera climaticamente neutrale e diventano più attivi.

Informazioni sull’Associazione Città dell’energia

Città dell’energia rappresenta la maggiore rete di città e Comuni svizzeri che si impegnano attivamente per la protezione del clima e per un uso sostenibile delle risorse. Attualmente l’Associazione Città dell’energia raggruppa:

  • 627 membri
  • 484 Città dell’energia certificate
  • 111 Città dell’energia Gold, che si distinguono per il loro ruolo particolarmente pionieristico
  • 139 consulenti Città dell’energia
  • oltre 5,3 milioni di persone che abitano in una Città dell’energia

Con l’orientamento strategico verso lo Zero Netto, Città dell’energia stabilisce nuovi parametri di riferimento per lo sviluppo sostenibile dell’Associazione. In qualità di centro di competenza per la politica energetica e climatica, Città dell’energia sostiene le città e i Comuni con soluzioni innovative per la pianificazione, l’attuazione e il monitoraggio di misure per raggiungere gli obiettivi dello Zero Netto.

Maggiori informazioni sulla strategia Zero Netto dell’Associazione Città dell’energia:
Insieme verso lo Zero Netto – Città dell’energia